Quali Sono i Conti Correnti Davvero a Zero Spese?

In Europa, i tassi di interesse sul deposito sono negativi da un bel pezzo: proprio per questo, è sempre più difficile trovare conti correnti che siano a zero spese perché tenere i risparmi passivamente in un conto deposito sta diventando un onere sempre più gravoso per le tasche dei risparmiatori.

L’ultima in ordine di tempo ad adeguarsi a questo cambiamento è stata Fineco, che ha recentemente inviato una mail a tutti i suoi correntisti (me compreso) per informarli della modifica unilaterale del contratto: a partire da Febbraio 2020, infatti, verrà applicato un canone mensile di 3,95€ per tutti i conti correnti a meno che non si soddisfino alcune condizioni elencate che potranno mitigare o scontare per intero la tariffa.

Sebbene non si tratti di cifre significative, è comunque possibile risparmiare circa 50€ all’anno solo con il canone di apertura del conto e senza tenere conto di tutte le altre spese, come le spese per ogni prelievo al bancomat. In questo scopo, ho raccolto una serie di conti correnti a zero spese e ho fornito i principali passaggi per ottenerli.

Webank

La soluzione offerta dal gruppo Banco BPM è sicuramente la più completa perché offre un conto corrente a canone zero e imposte di bollo gratuite. Si può richiedere una carta di credito o di debito gratuita, prelevando agli ATM del Banco BPM o di altre banche in modo totalmente gratuito, così come si possono disporre bonifici online gratuiti. In più, per tutti i nuovi clienti in omaggio 80€ in buoni benzina (è necessario l’accredito dello stipendio o della pensione oppure la sottoscrizione di una linea vincolata)

Infine, questo conto Webank presenta il vantaggio di avere anche la possibilità di fare trading online, con termini e condizioni da consultare sul sito.

La registrazione si effettua con firma digitale e verifica con la webcam, quindi senza il bisogno di recarsi fisicamente in una delle filiali.

Revolut o Hype

Un’opzione molto in voga negli ultimi tempi sono rappresentate da Revolut e Hype. Sono piattaforme di pagamenti elettronici innovative che consentono di ottenere una carta di debito a costo zero e nessuna commissione relativa ai bonifici online o sui prelievi presso gli sportelli ATM. In più, Hype regala 10€ di bonus in fase di iscrizione e ha un cashback fino al 10% per tutti gli acquisti online effettuati con la sua carta di pagamento.

La carta prepagata HYPE è una delle migliori soluzioni per chi è alla ricerca di conti correnti a zero spese.

N26

Conto del tutto simile ai due precedenti appena menzionati, N26 si contraddistingue per avere anche prelievi di denaro gratuiti non solo in Italia, ma in tutta l’Area Euro. Per aprire il conto è sufficiente un “selfie” e si può ottenere fino al 10% di cashback per ogni prenotazione effettuata sul portale Booking. In più, c’è un sistema di remunerazione progressivo in caso di amici che aprono un conto grazie a un tuo invito.

Considerazioni finali e consigli da seguire

Oltre alle modalità elencate, verosimilmente ci sono molti altre opzioni di conto corrente a canone zero. Il compito che lascio al lettore è quello di verificare che tali condizioni siano vere sempre e non per un periodo limitato di tempo.

L’ulteriore consiglio che mi sento di dare è quello di verificare regolarmente i termini e le condizioni del contratto del tuo conto corrente per assicurarti che le spese inutili siano eliminate.Faccio un esempio: a cosa ti serve un estratto conto cartaceo spedito dalla sede della tua banca alla tua cassetta della posta? Assolutamente a nulla. Puoi semplicemente consultarlo online e, se proprio ne hai necessità e non sei sensibile al tema della carta, puoi stampartelo per conto tuo. Per questo motivo, è utile controllare che questa voce (e altre a pagamento inutili) siano disattivate altrimenti fai in modo che vengano disattivate al più presto.

In generale, e per concludere, valuta attentamente tutta la vastità delle offerte presenti a disposizione e accertati che effettivamente non ci siano costi gestione del conto. Spesso, dietro pubblicità e slogan accattivanti, si nascondono postille o condizioni particolari in cui il cliente è soggetto al pagamento di una tariffa. Evita, dunque, quelle società che mancano di trasparenza nella presentazione dei costi perché non sono serie.