Avere dei capelli lunghi e forti è il desiderio di tante donne, ma anche di un numero sempre crescente di uomini.
Diciamo subito che le cause per cui i capelli si diradano sono molteplici. Innanzitutto l’invecchiamento naturale, poi la predisposizione genetica ed infine una cattiva alimentazione sono le principali motivazioni per le quali il cuoio capelluto si indebolisce. A questo va aggiunto anche l’uso eccessivo di prodotti industriali che possono provocare reazioni allergiche, per via delle sostanze chimiche presenti all’interno.
Proprio per questa ragione, in quest’articolo andiamo a vedere quali sono quei rimedi considerati naturali ed efficaci per la crescita di capelli lunghi e forti.
1) Le uova
Le uova sono sicuramente uno dei rimedi naturali per i capelli perché sono ricche di proteine e aiutano a rinforzare il cuoio capelluto. Le uova devono essere mescolate e poi applicate sui capelli umidi. Si applica per circa 30 minuti prima di lavarsi con acqua tiepida.
2) Olio d’oliva
Una delle caratteristiche peculiari dell’olio d’oliva è quella di essere ricco di acidi omega-3. Questo permette di rinforzare i capelli, ma anche di ammorbidirli. Per applicare l’olio d’oliva bisogna riscaldarlo a temperatura corporea e lasciarlo sui capelli per una durata di 30-45 minuti e poi procedere al lavaggio. In alternativa, si può aggiungere miele oppure tenerlo tutta la notte indossando una cuffia da doccia durante il sonno.
3) Un’alimentazione sana
Questo non è un consiglio specifico, ma è comunque fondamentale! La dieta alla base di un cuoio capelluto resistente deve prevedere grassi buoni, proteine e le vitamine che possono evitare la perdita dei capelli. Chi si accorge di avere capelli sottili dovrebbe preoccuparsi e vedere cosa può cambiare nella sua alimentazione. In particolare, dovrebbe mangiare più salmone, uova, noci, yogurt greco, fagiolini.
4) Purea di arance
Le arance, come è noto a tutti, contengono vitamina C. Oltre a questo elemento basilare, ce ne sono altri in grado di rinforzare i capelli. In particolare, i capelli curati con la purea di arance sono più lucenti e resistenti. Lo scopo dell’acido presente nelle arance è quello di eliminare i residui dei prodotti per capelli che rimangono sul cuoio capelluto. In più, a differenza degli altri trattamenti sin qui menzionati, ha anche un profumo più gradevole. Per il trattamento, massaggiare la purea di arance sui capelli e lasciare l’applicazione per circa un’ora per poi risciacquare.
5) Il gel di aloe
La pianta di Aloe Vera ha applicazioni importantissime, come per esempio sulle bruciature della pelle. Ma, a quanto pare, sarebbe anche utile per il cuoio capelluto per rendere i capelli più spessi. Per applicare il gel di aloe sui capelli si possono comprare prodotti commerciali. Se, invece, si può sfruttare direttamente il gel puro ricavato dalla pianta questo si può strofinare sui capelli e lasciarlo riposare per 30 minuti per poi procedere al risciacquo. Alcune persone mescolano il gel di aloe con l’olio di cocco o d’oliva.
6) Avocado
L’avocado è ricco di vitamina E che, a quanto pare, svolge una funzione idratante per i capelli. Per l’applicazione sui capelli si unisce il frutto di un avocado a un cucchiaio di olio d’oliva e si applica la miscela sul cuoio capelluto lasciandola riposare per circa 30 minuti.
7) Olio di ricino
Il ricino è una pianta che produce un olio molto pregiato che viene utilizzato nella cosmetica e in tante altre applicazioni. Contiene un’elevata quantità di vitamina E, che è nota per favorire la salute dei capelli. Per applicare l’olio di ricino, basta strofinarlo sui capelli e mantenerlo sulla testa per un totale di circa 30 minuti, per poi procedere al risciacquo.
Prima di concludere, è bene ricordare che questi sono rimedi naturali e non scientificamente provati. Pertanto, possono variare di persona in persona. Le persone con allergie devono stare attente a strofinare un allergene sui capelli perché potrebbero scatenare una reazione allergica. Infine, chi manifesta una perdita di capelli improvvisa o inspiegabile deve immediatamente rivolgersi ad un medico per comprendere la causa che ha scatenato quest’effetto.