Se hai dei risparmi lo avrai certamente notato. Soprattutto nel nostro Continente, i conti bancari sono diventati tutti a pagamento e non offrono il benché minimo rendimento.
Chi ha qualche anno in più potrà senz’altro ricordare (oppure può farselo raccontare dai genitori) che c’era la possibilità di sottoscrivere dei libretti di risparmio, generalmente presso le Poste Italiane. Erano altri tempi, quelli della Lira e dell’inflazione galoppante.
Oggigiorno, le politiche della Banca Centrale Europea a sostegno dell’economia che prendono il nome di quantitative easing hanno di fatto eliminato la possibilità di guadagnare anche quel poco che veniva garantito sottoscrivendo bond europei.
Finché i tassi di interesse resteranno invariati, quindi, non vi è altra scelta che investire nel mercato azionario, purché si comprenda che è un mercato che ha le sue opportunità, ma anche e soprattutto i suoi rischi.
Investire in azioni: i consigli fondamentali
Quando si compone un portafoglio di investimento, bisogna scegliere opportunamente i titoli azionari che andranno a comporlo. Premesso che la tematica è ben più complessa e sarà oggetto di futuri approfondimenti, ecco quali sono i punti essenziali che non possono mancare nell’ottica di un investimento pensato per il lungo termine:
- Scegliere titoli azionari che siano in un’evidente trend al rialzo e che possibilmente sia sostenuto dai dati fondamentali.
- Investire in aziende in cui vedete prospettive per il futuro e che abbiano un management che vi ispiri fiducia
- Scegliere quelle società che staccano annualmente le cedole di dividendo, così da sapere in anticipo quale sarà il rendimento del titolo, escludendo le oscillazioni del suo valore nominale
- Diversificare i settori di investimento per evitare di concentrare tutto il capitale in uno specifico settore
- Porsi degli obiettivi e delle regole e rispettarle rigidamente
Queste che all’apparenza sono delle semplici regole comprensibili a tutti, non trovano invece alcun riscontro nella pratica con il risultato che molti investitori si scoraggiano perché vanno incontro a continue perdite ma sono incapaci di fare auto-critica.
La lista degli errori che non dovrai compiere
Dopo aver esaminato i consigli per l’investimento semplici ma accurati, sono costretto a parlare degli errori più comuni che gli investitori commettono, che spesso vanno contro le logiche del buon senso.
- Il mercato azionario non è un centro scommesse: se un titolo azionario non fa altro che scendere, non è affatto arrivato il momento di comprarlo! Questo modo di fare, di provare il “colpaccio” è destinato solo a trader (non investitori) molto esperti oppure agli attori di un film.
- Analizza i bilanci delle società con occhio critico: se qualcosa non ti torna, lasciate perdere! La storia della Borsa è piena di casi di società prive di alcun fondamentale con le quotazioni che sono salite alle stelle solo per pura speculazione.
- Evita di concentrare i tuoi risparmi su un unico settore perché se poi le cose vanno male perderai tutto. Chiedi a chi ha investito in titoli bancari 10 anni fa. Vuoi commettere lo stesso errore? Fa’ pure, ma poi non dire che non ti avevo avvisato.
- Non sei infallibile: se ritieni di aver fatto un cattivo investimento, vendi in perdita prima che sia troppo tardi! Non lasciare, quindi, che l’orgoglio o la voglia di rivalsa possano prevalere e dimostra maturità accettando l’errore e imparando per il futuro.
Una piccola considerazione finale
Intendiamoci: gli investimenti azionari non sono per tutti. Solo chi ha rispetto del denaro, che sia proprio o anche ricevuto in eredità, può sopravvivere a lungo termine sui mercati. Ecco perché, statistiche alla mano, la stragrande maggioranza di chi investe in Borsa va incontro a perdite.
Due forti e diametralmente opposte sentimenti dominano il mercato: gioia e paura. Per questo motivo, è fondamentale dedicare agli investimenti solo la quantità di capitale che si è disposti a perdere completamente senza alcun effetto sulla propria vita quotidiana. Il mercato è spietato con coloro che sono troppo avidi e vogliono guadagnare molto in poco tempo.
Di questo e altro, vorrei parlartene in un prossimo articolo.